domenica 17 novembre 2013

UN’OPPORTUNITÀ... DURATA 13 ANNI



27 settembre 2013, ore 21.00. E’ iniziata a quell’ora un’assemblea del Circolo Culturale Kairos-ANSPI, al termine della quale i soci hanno deciso per lo scioglimento del sodalizio. Dopo un anno di rodaggio nel XX secolo, a partire dal 2000, un gruppo di giovani aveva dato vita ad un circolo culturale affiliato all’ANSPI definito da alcuni, non senza una punta di ironia, il “braccio culturale” della Parrocchia di S. Ambrogio. Di fatto si trattava di un’iniziativa promossa dall’allora parroco Don Giulio Grosso a cui diversi giovani avevano aderito, considerando il confronto tra loro una tappa importante della loro crescita personale, umana e cristiana, un momento importante e decisivo della loro vita, un “kairos” in senso biblico, appunto. Il tutto era iniziato per gestire un paio di pullman di portoghesi diretti a Roma per la Giornata Mondiale della Gioventù nel 2000. Ma dopo 13 anni la vita riserva nuove sorprese, nuovi impegni, nuove prospettive.

Preso atto del numero ridotto dei soci che hanno la possibilità di riconfermare il loro impegno per le attività sociali e dei loro carichi lavorativi, dei legami di famiglia, dell’essersi trasferiti in altre città, si è resa necessaria una valutazione sulla opportunità dell’esistenza stessa circolo.
Una decisione serena e condivisa, presa con un po’ di nostalgia, ma con tanto realismo. Nessun rimpianto, se non quello di non essere stati capaci di creare le condizioni di un ricambio generazionale, in modo che altri potessero giovarsi di questa esperienza di amicizia e di cultura. Alla drastica soluzione si è arrivati dopo diversi mesi, durante i quali il circolo ha portato a termine gli impegni istituzionali e ha preparato il terreno perché le attività in cui era orami tradizionalmente impegnato potessero continuare gestite da altre associazioni che, per fortuna, non mancano nella generosa Varazze. Si pensi alla musica sacra, alla valorizzazione del patrimonio artistico conservato nelle chiese della nostra città, alla scuola di italiano per adulti e alla scuola di musica.
Il dispendio necessario di energie per gestire il progetto STL, il cui esito è risultato piuttosto lontano dalle aspettative, l’impossibilità di proseguire nell’organizzazione di visite sul territorio cittadino e la sempre più pervasiva burocrazia che chiede tempo anche per la gestione di un piccolo circolo culturale hanno favorito lo scioglimento. Un peccato perdere i fondi privati, regionali e comunali che finanziavano le iniziative da ormai una decina d’anni e un peccato perdere la possibilità di collaborare con il nuovo Parroco che ha sempre dimostrato simpatia per il circolo e ha confidato nelle sue energie.
L’attivo in cassa, di poco superiore ai 2.500 E., è stato devoluto a favore della Parrocchia di S. Ambrogio con una finalità culturale che verrà decisa in accordo con Don Claudio Doglio, probabilmente per finanziare parte di un restauro.
Se l’attività istituzionale è ormai cessata, non vengono meno i rapporti umani che si sono creati e l’esperienza che è stata acquisita. E in questi rapporti sono compresi non solo coloro che partecipavano alle riunioni settimanali, ma anche il pubblico che ha seguito in tutti questi anni le attività pubbliche del circolo. A tutti l’augurio di far germogliare i semi gettati, secondo le capacità e le possibilità, secondo il “kairos” proprio di ciascuno.